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SENTIERO VIGNOLE BORBERA - ROCCAFORTE LIGURE

275

Zona
Settore 2 - Novi Ligure e la Val Borbera

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Da Arquata Scrivia si imbocca la provinciale SP 140 e, giunti al km. 1,700 si parcheggia l’auto nei pressi dell’Ufficio Turistico di Valle, da dove parte il percorso.

Questo itinerario si snoda tra la Val Borbera e la Valle Spinti e nonostante la sua ragguardevole lunghezza è un percorso particolarmente piacevole, grazie alla continua alternanza di ambienti che attraversa, dalle vallate boscate, alle zone calanchive alle linee panoramiche di crinale.
E’ un itinerario di lunga percorrenza, sul quale convergono diversi sentieri più brevi che permettono di compiere varie deviazioni in base alle esigenze di ogni utente.
 
Il sentiero parte dall’Ufficio Turistico della Val Borbera, situato sulla provinciale 140, all’inizio dell’abitato di Vignole Borbera; al semaforo si svolta a destra in Via Cavour e dopo 200 mt circa si gira a sinistra in Via Donizetti, al cui termine bisogna svoltare a destra.
Si prosegue su strada inghiaiata, si oltrepassa un piccolo ponticello e al successivo bivio in corrispondenza di una abitazione si svolta bruscamente a sinistra su uno sterrato più stretto; al termine di questo sterrato che si snoda tra i prati a sfalcio, bisogna svoltare a destra su una carrozzabile inghiaiata che porta fino alla Masseria Valletta, in corrispondenza dellla quale bisogna imboccare lo stretto sentiero che si individua sulla sinistra.
Si incomincia a risalire dolcemente sul versante boscato tra roverella (Quercus pubescens), orniello (Fraxinus ornus) e castagno (Castanea sativa); dopo un tratto di crinale si scende tra i castagni fino ad un incrocio, dove bisogna svoltare a destra (prestare attenzione ai segnavia). Si risale il versante e si prosegue nel castagneto fino ad incrociare la strada asfaltata; si svolta a destra e al bivio immediatamente successivo si rimane sulla sinistra proseguendo su una comoda carrareccia inghiaiata, che dopo 500 mt circa bisogna abbandonare per svoltare a sinistra sul sentiero che costeggia la Masseria Vallassa.
Questo tratto offre degli ampi scorci panoramici sulla valle boscata del torrente Spinti; dopo poco si gira a sinistra incominciando nuovamente la risalita nel castagneto; si continua tra saliscendi nel bosco fino al punto in cui incomincia una discesa repentina lungo il versante e al termine della quale bisogna svoltare a destra, si prosegue alla base di un calanco e dopo un breve tratto nel castagneto si raggiunge il bivio di Costa Iamue (447 mt), dove si incrocia il sentiero 270 che sale dal paese di Varinella.
Proseguendo diritti, dopo 10 minuti circa di cammino, si giunge al bivio di Costa Muta (mt. 400) ove si trova l’innesto del sentiero 276 che sale da Castel Ratti; si continua sul sentiero tra tratti aperti e zone boscate fino a raggiungere l’incrocio con il sentiero 278, che porta in breve alla Madonna della Mercede e prosegue poi per la frazione di Liveto.
Il sentiero 275 prosegue sempre diritto e dopo una breve rampa si snoda sulla linea di crinale offrendo delle belle viste panoramiche sul paese di Sezzella in un piacevole ambiente caratterizzato dalla continua presenza di roverella, frassino, dai cespugli di ginestra (Spartium junceum), olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) e profumatissimo timo (Thymus vulgaris).
Dopo aver risalito una bella zona a calanchi si giunge all’incrocio con il sentiero 273, che collega la frazione di Persi a Grondona; superato il crocevia si prosegue diritti risalendo il versante ed ecco che si aprono le vedute sulla sottostante Val Borbera e al termine della risalita si incrocia un più ampio sterrato, dove bisogna svoltare a sinistra, tralasciando a destra la variante 273 a.
Dopo un tratto nel castagneto, si incomincia una discesa tra i calanchi e affrontata una larga curva sulla sinistra, si attraversa il versante boscato a mezza costa; il sentiero scorre parallelo al rio Ati sottostante, finché incomincia a risalire verso il paese di Monteggio. Al termine della risalita si giunge sulla strada comunale, che bisogna attraversare, si continua a salire costeggiando il retro di un’abitazione ed in breve tempo si arriva alla chiesetta di Monteggio.
Dopo averla aggirata si attraversa la piccola borgata, dalla quale si gode di una splendida veduta sulle Strette di Pertuso e continuando in discesa, all’uscita del paese si gira a sinistra in direzione di Lemmi; dopo circa 200mt si svolta ancora a sinistra per riprendere il sentiero sterrato.
Si cammina a mezzacosta sul versante nord della Costa dei Gatti all’interno di un castagneto fino ad arrivare ad una decisa svolta a destra, che permette di sbucare su un crinale minore; si svolta nuovamente a destra e si prosegue per un breve tratto finchè si incrocia il crinale principale, il quale offre delle ampie vedute panoramiche sulle vallate del torrente Spinti ed in breve tempo si raggiunge il bivio di Costa dei Gatti (750 mt.) dove a destra si trova l’innesto del sentiero 271 che conduce a Lemmi e scende poi a Grondona.
Si tiene la sinistra e si prosegue sul crinale, che ora si affaccia sulla verde vallata di Avi; il sentiero, ben marcato, consente ampie vedute panoramiche sulle alture circostanti.
Si prosegue diritto finché si giunge in corrispondenza di un trivio, dove bisogna proseguire sempre diritto. Si continua all’interno di un castagneto seguendo un’esile traccia, per cui bisogna prestare particolare attenzione ai segnavia sugli alberi; si prosegue seguendo una ipotetica linea diritta, che permette di attraversare il Monte Castagnaro (780 mt). Per due incroci consecutivi bisogna tralasciare le carrozzabili più evidenti presenti a destra e sinistra e proseguire in leggera salita nel bosco seguendo sempre l’esile tracciato, che infine sbuca su un’ampia e comoda carrozzabile. Si svolta a sinistra e si prosegue nel bosco seguendo il tracciato principale in leggera salita, finché si giunge sul crinale del Monte Rosso (837 mt.), che offre ampi scorci panoramici sulla Val Borbera e sulla Valle di Avi.
Dopo circa 400 mt. bisogna abbandonare la carrareccia e svoltare bruscamente a sinistra per risalire di quota nel bosco e dopo un breve tratto in piano ecco che si sbuca nella vallata di Roccaforte Ligure. Il sentiero procede ora a mezzacosta sul versante ricoperto dal timo e dalle roverelle, finchè si intravede il campanile della Parrocchia del paese ed in breve si giunge al bivio con il sentiero 260 ( Roccaforte L. – Pertuso); da questo bivio si può anche raggiungere in pochi minuti il sito dei ruderi del Castello Spinola, visitabile tutto l’anno.
Continuando invece a scendere si arriva in breve all’antica chiesa di Roccaforte Ligure, punto di arrivo di questo lungo itinerario.


Difficoltà
Escursionistico

Lunghezza
16,87 km

Tempo
6 Ore


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Allegato 1: L’Ufficio Turistico a Vignole Borbera
L’Ufficio Turistico a Vignole Borbera

Allegato 2: I prati a sfalcio nei pressi di Vignole
I prati a sfalcio nei pressi di Vignole

Allegato 3: Finestra panoramica sulla Valle Spinti
Finestra panoramica sulla Valle Spinti

Allegato 4: Un tratto del percorso
Un tratto del percorso

Allegato 5: Il bivio di Costa Muta (mt. 400)
Il bivio di Costa Muta (mt. 400)

Allegato 6: I calanchi
I calanchi

Allegato 7: Segnaletica su roccia all’incrocio con il sentiero 273
Segnaletica su roccia all’incrocio con il sentiero 273

Allegato 8: Passaggio tra le querce
Passaggio tra le querce

Allegato 9: La chiesetta di Monteggio
La chiesetta di Monteggio

Allegato 10: Panorama sulle Strette di Pertuso
Panorama sulle Strette di Pertuso

Allegato 11: Abitazione in pietra a Monteggio
Abitazione in pietra a Monteggio

Allegato 12: Veduta di Lemmi
Veduta di Lemmi

Allegato 13: Costa dei Gatti
Costa dei Gatti

Allegato 14: La carrareccia nel castagneto
La carrareccia nel castagneto

Allegato 15: Il Monte Rosso
Il Monte Rosso

Allegato 16: L’ultimo tratto del sentiero
L’ultimo tratto del sentiero

Allegato 17: La vallata di Roccaforte
La vallata di Roccaforte

Allegato 18: Il bivio con il sentiero 260
Il bivio con il sentiero 260

Allegato 19: La chiesa di S. Giorgio a Roccaforte Ligure
La chiesa di S. Giorgio a Roccaforte Ligure