SENTIERO BERGA - SELLA BANCHIERA
Zona
Settore 2 - Novi Ligure e la Val Borbera
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Si risale la provinciale SP 140 della Val Borbera fino al km 27,400, poi si imbocca la SP 147 in direzione di Carrega Ligure; dopo circa 3,5 km. si prende la strada comunale sulla destra in direzione di Agneto: superata questa frazione si passa il ponticello sul rio Agnellasca e si risale poi fino ad incontrare un bivio dove, tenendo la destra, si raggiunge il nucleo di Berga, posto a circa 7 km. dalla Strada Provinciale 147.
Il paese di Berga, oggi popolato soltanto nei mesi estivi, conobbe la sua massima espansione tra il 1840 e il 1910, con una popolazione che superava le 350 persone! Con una vita basata esclusivamente sull’agricoltura e la pastorizia il paese entrò in crisi quando la quantità di terreni divenne insufficiente e avvennero le grandi migrazioni verso il nord e sud America.
Il percorso parte dalla piazzetta posta all’inizio del paese, da dove si prende la mulattiera che risale sulla sinistra e conduce al piccolo cimitero di Berga; all’altezza di una cappella votiva si gira a destra e si incomincia a risalire a piccoli tornanti lungo il versante boscato su un fondo sassoso, che richiede un po’ di attenzione.
Lungo il sentiero si trovano dei bellissimi muretti a secco, oggi quasi interamente ricoperti di muschio e all’ombra di imponenti esemplari di
faggio (
Fagus sylvatica) si giunge alla località di Casoni di Berga. Si tratta dei ruderi di un antico convento di Frati e delle prime abitazioni che, secondo la tradizione, diedero origine al paese di Berga nel lontano 1253. Il sentiero passa accanto ai resti delle antiche mura e all’altezza dell’ abbeveratoio incomincia a risalire seguendo la traccia di un antico tratto lastricato, oggi deteriorato e quindi poco agevole.
Al termine della breve risalita si giunge al bivio con il sentiero
246, che porta alla frazione di Cà dei Campassi; qui bisogna svoltare a destra e proseguire in falsopiano in una bella faggeta, all’interno della quale si riconoscono nel mese di maggio le fioriture di
maggiociondolo (
Laburnum anagyroides).
Alternando tratti in salita a brevi rettilinei il sentiero attraversa le pendici del Monte Berga su un tracciato ben marcato e giunti in corrispondenza di un piccolo risalto roccioso si può godere di una bella vista sul crinale opposto delimitato dal Monte Buio.
Il tracciato procede lungo la Costa dei Campassi e giunge in una zona dove la fisionomia del bosco cambia improvvisamente per la presenza di un fitto rimboschimento a conifere; con un deciso tornante a sinistra si esce da questo ambiente e si incomincia a salire di quota fino ad inoltrarsi di nuovo nella faggeta. Dopo un tratto in falsopiano, si scende leggermente di quota per poi risalire e uscire dal bosco; si cammina ora tra esemplari di
ginepro (
Juniperus communis) e cespugli di
biancospino (
Crataegus monogyna) su una fascia rocciosa con una magnifica vista sul Monte Antola e su tutto il versante appenninico boscato.
In breve si giunge alla Sella Banchiera (mt. 1274), punto panoramico dove termina il nostro cammino e dove convergono diversi sentieri dell’alta Val Borbera: il
243 (Reneuzzi - Sella Banchiera), il
245 (Vegni – Sella Est del Monte Antola) e il
251 (Sella Banchiera – Capanna di Tonno).
Difficoltà
Escursionistico
Lunghezza
3,31 km
Tempo
1 Ora 30 Minuti
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Allegato 1: L’imbocco del sentiero dalla piazzetta di Berga
Allegato 2: La mulattiera verso il cimitero
Allegato 3: Antico muretto a secco
Allegato 4: I ruderi di Casoni di Berga
Allegato 5: Particolare delle antiche costruzioni in pietra
Allegato 6: Abbeveratoio a Casoni
Allegato 7: Passaggio nella faggeta
Allegato 8: Panorama dal sentiero
Allegato 9: Un tratto del sentiero
Allegato 10: L’uscita dal bosco
Allegato 11: La Sella Banchiera (mt. 1274)
Allegato 12: Panorama dalla Sella