SENTIERO VEGNI - PASSO TRE CROCI
Zona
Settore 2 - Novi Ligure e la Val Borbera
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Si risale la provinciale SP 140 della Val Borbera fino al km 27,400, poi si imbocca la SP 147 in direzione di Carrega Ligure; dopo circa 3,8 km. si prende la strada comunale sulla destra che sale in 5 km. alla frazione di Vegni, dove si parcheggia l’auto sul piccolo piazzale; percorsi i primi 50 metri del sentiero 242, si trova sulla sinistra una stradina in salita, dove inizia il sentiero 240.
Dopo aver svoltato a sinistra, si prosegue in salita per un breve tratto su cemento fino ad arrivare ad un piccolo spiazzo ove si trova una fontana e sulla destra si ritrova l’imbocco del sentiero sterrato che sale sul versante boscato; si tratta dell’antica strada comunale del paese di Vegni, oggi diventata una mulattiera dal fondo lastricato parzialmente invasa dalla vegetazione, dalla quale si possono apprezzare bellissimi scorci panoramici sull’Alta Val Borbera.
Dopo aver superato un abbeveratoio in cemento, si svolta a sinistra e, costeggiando un muretto di recinzione si prosegue tra cespugli di
ginepro (
Juniperus communis) e
carpino nero (
Ostrya carpinifolia), fino ad entrare in un fitto bosco di
faggio (
Fagus sylvatica).
Si risale sul versante tra i faggi fino ad innestarsi su un’ampia carrareccia; si svolta a sinistra e si continua a camminare in costante salita in una luminosa faggeta aggirando le pendici del Monte Carmetto.
Dopo aver superato con un tornante il Monte Carmetto, il tracciato svolta deciso verso sud, supera un cancello in metallo e prosegue nella faggeta su continui saliscendi; il percorso si snoda lungo la linea di crinale, gli alberi ostacolano la visuale sul panorama circostante, con a destra il sottostante versante ovest e le borgate abbandonate di Ferrazza e Reneuzzi, mentre a sinistra il versante est con le frazioni di Magioncalda e Fontanachiusa.
Proseguendo tra stupendi esemplari di faggi, si superano le pendici del Monte Propiano, si esce dal bosco e finalmente si può godere di un bellissimo scorcio panoramico sul crinale di confine con la provincia di Piacenza con il Monte Cavalmurone, il Monte Carmo e la località di Capanne di Carrega.
Il tracciato prosegue sul crinale, il bosco incomincia a cambiare fisionomia per la presenza di un deciso rimboschimento a conifere miste e dopo aver superato una piccola area di sosta attrezzata si prosegue tra numerosi esemplari di
sorbo montano (
Sorbus aria) e sorbo degli uccellatori (
Sorbus aucuparia), che con le loro bacche colorate ravvivano il paesaggio nei mesi estivo-autunnali.
La carrareccia si restringe e diventa un sentiero che attraversa una zona aperta tra arbusti di sorbo montano e esemplari di
maggiociondolo (
Laburnum anagyroides) e poco dopo rientra nella faggeta, allargandosi nuovamente e tornando mulattiera risale il versante boscato fino a giungere al Passo delle Tre Croci (1490 mt), piccolo spiazzo nella faggeta ove sono state poste dagli abitanti di Propata tre croci in ricordo dei valligiani colti di sorpresa da una tempesta e qui morti assiderati tempo addietro.
Al Passo si incrocia il sentiero
200 (Anello Borbera Spinti), che in questo tratto collega Capanne di Carrega al Monte Antola.
Difficoltà
Escursionistico
Lunghezza
5,31 km
Tempo
2 Ore
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Allegato 1: L’inizio del percorso
Allegato 2: Fontana a Vegni
Allegato 3: L’imbocco del sentiero
Allegato 4: Veduta panoramica
Allegato 5: Antichi muretti in pietra
Allegato 6: La carrareccia
Allegato 7: Il Monte Carmetto (mt. 1399)
Allegato 8: L’antica mulattiera
Allegato 9: Area di sosta
Allegato 10: Panorama sulla valle di Carrega
Allegato 11: Verso la meta
Allegato 12: Il Passo delle Tre Croci (mt. 1490)
Allegato 13: Le Tre Croci