Si risale la provinciale della Val Lemme (SP 160) fino al paese di Voltaggio, dove si parcheggia l’auto. Il punto di partenza del sentiero 403 si trova nel centro del paese , in piazza Garibaldi (mt. 337), dove è sita la chiesa parrocchiale; sul lato destro della chiesa è presente la tabella segnavia del Parco Capanne di Marcarolo.
Si sale costeggiando un antico muretto a secco e dopo aver superato i ruderi di una vecchia abitazione si svolta a sinistra proseguendo in salita verso i ruderi dell’antico castello di Voltaggio; il sentiero si snoda all’interno di un bosco misto di latifoglie e conifere e poi segue un tratto caratterizzato dalla presenza di un percorso ginnico.
Il sentiero giunge ad un bivio, dove bisogna tenere la sinistra per continuare la salita in un fitto bosco di castagno (Castanea sativa) che qui ricopre l’inizio della costa Cravara; superato il castagneto, il sentiero attraversa una luminosa pineta alternando parti in piano con tratti in salita, fino ad arrivare con una breve discesa in prossimità del Pulpito del Diavolo, zona che sovrasta la valle ove scorre il rio Lavezze e offre ampie vedute panoramiche sull’Appennino.
Il sentiero prosegue lungo la Costa Cravara, attraversa aree rimboschite a pino nero (Pinus nigra) con continui saliscendi, fino a raggiungere, alla quota di mt. 740, il bivio con il sentiero 401, proveniente dal valico degli Eremiti. Il percorso prosegue in salita seguendo gli ampi tornanti lungo le pendici del monte Tobbio e giunge al Passo della Dagliola (mt.856), sella panoramica di comunicazione tra la valle del rio Gorzente e la valle del rio Lavezze e importante crocevia di molti sentieri del Parco delle Capanne di Marcarolo.
Dal Passo si continua a destra risalendo il ripido versante roccioso, seguendo i tornanti in un ambiente caratterizzato da radi pini e arbusti piegati dal vento; superato il bivio con un altro sentiero proveniente dal Valico degli Eremiti, si affronta l’ultimo tratto del percorso tra affioramenti rocciosi e pascoli d’alta quota, giungendo infine alla vetta del Monte Tobbio (mt.1092), eccezionale punto panoramico sull’Appennino e la pianura padana e, nelle giornate limpide, sul Mar Ligure e sull’arco alpino.