Itinerario breve che, con un dislivello contenuto, permette di raggiungere il crinale tra le valli Curone e Borbera, caratterizzato dalle cime più importanti del nostro Appennino e da splendide vedute panoramiche. Il percorso parte dal Rifugio “Ezio Orsi”, raggiungibile solamente a piedi tramite il sentiero 106 (Caldirola – Monte Ebro) o mediante il sentiero 113 (Stalle Salogni – Rifugio Orsi).
Il Rifugio “Ezio Orsi”, inaugurato nel luglio 2004, è fornito di una piccola stanza adibita a rifugio di emergenza sempre aperto, mentre la struttura ricettiva è aperta nei fine settimana e nei mesi di Luglio e Agosto (per informazioni contattare il n. 338 4964613). Il percorso inizia sulla sinistra della struttura, attraversa un prato e poi incomincia a risalire il versante boscato, immergendosi in un bellissimo bosco di faggio (Fagus sylvatica).
Il sentiero affronta tratti in pendenza alternati ad altri in piano, percorrendo il versante a mezzacosta e portandosi in direzione nord-ovest, poi affianca un’antica valletta posta sotto il Monte Cosfrone che in passato ospitava un piccolo laghetto. Il percorso prosegue in salita, esce dalla faggeta ed attraversa i prati sommitali punteggiati da alberelli di sorbo montano (Sorbus aria), raggiungendo in breve il crinale, contraddistinto da una vecchia recinzione. Svoltando a destra e proseguendo sul crinale il sentiero giunge in pochi minuti alla cima del Monte Panà (mt.1562), priva di elementi di riconoscimento quali croci o targhe, ma identificabile in quanto subito dopo comincia una brusca discesa verso il Monte Gropà.
Il panorama dalla vetta è notevole e permette di ammirare ad ovest la Val Borbera, contraddistinta dai suoi rilievi a conglomerati e ad est la Val Curone e il crinale con il Monte Rotondo e il Monte Bagnolo; a nord-ovest si possono distinguere facilmente il rifugio sul Monte Gropà (mt. 1443) e la cima del Monte Giarolo (mt. 1473), con i suoi numerosi ripetitori, mentre in direzione sud-est si riconosce Monte Chiappo (mt. 1700), con il suo rifugio. Chi volesse effettuare un percorso ad anello può proseguire lungo il crinale in direzione sud fino a raggiungere il Monte Ebro (mt. 1700), la cima più elevata della nostra provincia, e ridiscendere poi al rifugio Orsi mediante il sentiero 106.