Si percorre la provinciale SP100 della Val Curone, fino al km 30+500, svoltando poi a sinistra sulla SP113 (Salogni – Bruggi); oltrepassate le frazioni di Montecapraro e Salogni si giunge alla frazione di Bruggi, dove si parcheggia l’auto nei pressi della chiesa.
Il percorso parte dalla piccola area attrezzata posta nei pressi del cimitero di Bruggi (1004 m), percorre pochi metri su asfalto passando davanti alla chiesa e svolta a destra immettendosi su una larga carrozzabile sterrata che corre parallela al corso del torrente Curone; il cammino prosegue in leggera salita fino ad un bivio ove tiene la destra e dove si trova una bacheca con la descrizione del sentiero.
La carrareccia arriva ad un ponticello sul torrente, ove si trova la sorgente Cisù e poi prosegue risalendo il versante all’interno del bosco; giunto in corrispondenza di una cappelletta votiva, il sentiero piega a sinistra e si inoltra in una bella faggeta, passando accanto al corso del torrente e ad alcune vasche dell’acquedotto. Dopo aver guadato il rio del Lago, il sentiero prende a salire il versante con alcune irte rampe.
All’altezza di uno slargo il sentiero svolta a destra, attraversa un breve tratto che tende ad essere invaso dalla vegetazione arbustiva e si immerge all’interno di una esteso bosco di faggio (
Fagus sylvatica) attraversato dal Rio del Lago, piccolo tributario del torrente Curone.
Queste estese faggete ricoprono uniformemente i versanti di questa parte del territorio appenninico alle pendici del Monte Chiappo e sono attraversate da tutti quei piccoli rii che costituiscono il bacino idrico del torrente Curone.
Con un andamento tortuoso il percorso giunge all’uscita della faggeta, oltrepassa un’altra piccola sorgente e sbuca sui prati sommitali; da qui il sentiero tiene la sinistra e, seguendo i picchetti segnavia, continua in leggera salita fino ad una svolta a destra che porta in direzione del Monte Prenardo e al crinale, dove si trova il bivio con i sentieri
108 e 200, provenienti da ovest.
Questo punto della dorsale montuosa che divide la Val Curone dalla Val Borbera è un eccezionale punto panoramico che permette di osservare un vastissimo territorio includendo ad ovest la cima del Monte Prenardo e la cima del Monte Ebro, ad est il Monte Chiappo e in secondo piano il Monte Lesima.
Seguendo il crinale a sinistra, in circa 15 minuti il sentiero raggiunge la cima del Monte Chiappo (1700 m) con l’ inconfondibile statua di San Giuseppe e il rifugio escursionistico; su tale vetta si incontrano i confini di Piemonte, Lombardia ed Emilia.
: La statua di San Giuseppe sul Monte Chiappo (mt. 1700)