PERCORSO DELLE CASCINE (OLBICELLA - SAN LUCA)
Zona
Settore 5 - Acqui Terme e le sue valli
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Da Molare si percorre la SP 205 fino al km 1+ 500, in direzione Cassinelle-Olbicella, quindi al successivo incrocio si svolta a sinistra per San Luca – Olbicella, proseguendo sulla SP 207 fino al km 13 + 500, dove si parcheggia nel piazzale della frazione di Olbicella.
Olbicella è la più remota tra le frazioni di Molare e sorge fra due alture: il Monte Poggio a sud e e il Monte Rotondo a nord; è un piccolo borgo con la sua chiesetta dedicata a San Lorenzo e il vecchio albergo-trattoria di Talin, oggi in ristrutturazione.
Il sentiero 556 ricalca un antico percorso utilizzato dagli abitanti del posto per raggiungere la frazione di San Luca e gli antichi cascinali disseminati sui versanti oggi boscati, un tempo coltivati a vite e granoturco.
Il percorso parte dal piazzale (370 m) situato poco prima della chiesa e vicino alla sede della dinamica Pro Loco, dove è presente una bacheca informativa relativa ai percorsi escursionistici della zona. Il percorso ritorna indietro lungo la provinciale per 150 metri, all'altezza del vecchio mulino (costruzione di valore storico che è un pò il simbolo del paese), abbandona l’asfalto e svolta a sinistra per inoltrarsi nel bosco, costeggiando il rio Sambuco e dopo aver guadato il rio Battaglia, risale dolcemente il versante, fino a giungere ad una ampia mulattiera, ove prosegue svoltando a destra; in tale punto si trova sulla sinistra l’aggancio al sentiero 558-anello di Olbicella.
Lungo la mulattiera si aprono delle bellissime vedute panoramiche sulla valle del torrente Orba e sui rilievi circostanti, che meritano una sosta ed in breve il sentiero arriva alla Cascina Suriazza (letteralmente: "assolata"), dove svolta bruscamente a sinistra per scendere lungo il versante boscato e giungere sulla carrozzabile all’altezza della cascina Scapina, nota per la produzione di deliziose varietà di miele artigianale.
Dopo aver percorso pochi metri su una comoda carrozzabile, il percorso svolta a sinistra e si immerge nel bosco, proseguendo a mezzacosta lungo il versante in alcuni tratti roccioso, per arrivare al guado sul rio dei Ferrai, immerso in un sottobosco dominato dalle felci.
Questo bellissimo sottobosco caratterizza tutto il fondovalle attraversato da tanti rii che vanno ad alimentare il torrente Orba e che caratterizzano questa parte del territorio; il sentiero giunge al rio Creuz e lo attraversa diverse volte, in un ambiente incantevole, dove il silenzio è rotto soltanto dallo scorrere delle acque e dove è possibile osservare gli antichi terrazzamenti in pietra, testimonianza del duro lavoro che in passato gli abitanti delle cascine erano obbligati a fare per la coltivazione del granoturco.
Dopo una serie di guadi (attenzione nei periodi di forti piogge), il sentiero risale il versante e giunge a Casa Baracca, svolta a sinistra e si immette su una comoda carrozzabile che porta in breve alla bella Cascina Garroni, sapientemente ristrutturata.
Il percorso prosegue in salita un ambiente più asciutto con querce, ginepri ed erica arborea e per un breve tratto si sovrappone al sentiero 558 fino a superare la Casa Bruciata e per poi abbandonarlo un pò più in alto e procedere diritto su un fondo solcato ed eroso dalla pioggia. Dopo aver superato il bivio per Cà Franchino, il sentiero procede diritto in discesa verso il fondovalle, dove scorre il rio Meri.
Dopo aver superato il bivio con la deviazione che porta a Casa Arniazzi, il sentiero scende ripidamente immerso in un castagneto, su un fondo profondamente eroso e finalmente arriva al rio Meri, piccola oasi di frescura ed ambiente incontaminato.
Dopo aver costeggiato il corso d’acqua per alcuni metri, il sentiero attraversa il rio, che risulta particolarmente ricco d’acqua dopo i periodi di pioggia, rendendo il transito più difficoltoso.
Dopo il guado, il sentiero risale lungo il versante sempre all’interno di un castagneto per giungere su una comoda carrozzabile, dove svolta a sinistra per dirigersi verso Casa Rotta e arrivare dopo poco alla piccola frazione di San Luca (494 m), caratterizzata dalla omonima chiesetta e dalla sua attiva Pro Loco.
Difficoltà
Escursionistico
Lunghezza
7,08 km
Tempo
2 Ore 30 Minuti
Allegato 1: La chiesa di Olbicella
Allegato 2: La partenza del percorso
Allegato 3: Il vecchio mulino
Allegato 4: Il primo tratto del sentiero
Allegato 5: Panorama sulla Valle Orba
Allegato 6: Le acque del Rio Creuz
Allegato 7: Il Rio Creuz
Allegato 8: La carrareccia
Allegato 9: Cascina Garroni
Allegato 10: Panorama a Casa Bruciata
Allegato 11: Il guado sul Rio Meri
Allegato 12: Passaggio nel bosco
Allegato 13: Verso la meta
Allegato 14: La chiesetta di San Luca
Allegato 15: La sede della Pro Loco