Si segue la strada provinciale SP 165 che attraversa il territorio del Parco “Capanne di Marcarolo”, fino a trovare sulla destra l’area attrezzata “I Foi” (mt. 770); pochi metri prima del km. 18 si trova sulla sinistra un ampio piazzale dove si può parcheggiare l’auto.
Si imbocca la stradina che nei primi metri corre parallela alla provinciale per poi piegare sulla sinistra; in questo primo tratto non è presente segnaletica; il primo segnavia lo incontriamo su un pino dopo circa 200 metri; al bivio successivo si tiene la strada a sinistra in leggera salita e si prosegue sulla carrabile che attraversa boschi di faggio (Fagus selvatica) e sorbo montano (Sorbus aria), alternati a pino nero (Pinus nigra) e ginepro (Juniperus communis), oltre a sporadici esemplari di agrifoglio (Ilex aquifolium).
La segnaletica come detto è molto scarsa in questo primo tratto ma è sufficiente seguire la pista forestale che con ampi tornanti attraversa zone boscate ed altre più aperte ammirando l’imponente profilo del Tobbio che ci accompagna durante il cammino.
Si incontra poi un secondo bivio dove bisogna tenere la strada principale in piano a destra, tralasciando quella di sinistra in discesa e si prosegue tra freschi boschi dominati dal castagno (Castanea sativa) e dal nocciolo (Corylus avellana), giungendo alla cascina denominata “Gli Alberghi” (mt. 650); da qui in avanti il sentiero si presenta ben segnalato e dopo un primo tratto caratterizzato da alcuni splendidi faggi si prosegue in un ambiente più aperto con sporadici pini e aree erbose alternati ad affioramenti rocciosi.
Dopo circa mezz’ora si incrocia sulla destra il sentiero 410 proveniente da Capanne Superiori; si tiene la sinistra e in pochi minuti si giunge al Lago Bruno (mt.660).