Il sentiero parte dalla ex strada statale 334 del Sassello, in corrispondenza dell'area attrezzata posta nei pressi del ristorante 'la Pesca', in comune di Malvicino; superata l'area si scende verso il torrente Erro e si attraversa il guado in cemento giungendo sulla riva destra, ove il percorso incomincia a salire.
Si attraversa un bosco costituito in prevalenza da castagno (Castanea sativa), accompagnato da ciliegio selvatico (Prunus avium) e nocciolo (Corylus avellana); in primavera si possono ammirare abbondanti fioriture di erba trinità (Hepatica nobilis) e di primula (Primula vulgaris). Seguendo i segnavia bianco-rossi si attraversano un paio di piccoli rii e si giunge, salendo di quota, in un ambiente più aperto, ove la vegetazione risulta costituita da pino silvestre (Pinus sylvestris), roverella (Quercus pubescens), ginepro (Juniperus communis) e erica (Erica arborea). Continuando a salire si arriva in una panoramica zona di calanchi, con abbondante presenza di ginestra (Spartium junceum) e forme prostrate di ginepri, roverelle e cerri; si sbuca sulla strada comunale, dove bisogna svoltare a destra e si prosegue in un ambiente prativo, superando Case dell'Asinello; si giunge poi a un bivio nei pressi di una cabina dell'acquedotto e si svolta a destra, seguendo il sentiero sterrato che scende nel castagneto.
Si prosegue seguendo i segnavia all'interno dell'area boscata e scendendo lungo il versante si nota sulla destra un'ampia radura, dove si trova un'abitazione rurale in pietra in ottimo stato di conservazione che merita veramente una sosta. Ripreso il cammino, si svolta a destra al successivo bivio e poi dopo pochi metri si svolta a sinistra per aggirare e costeggiare l'area prativa antistante la cascina Pian Grà; superata la cascina, il sentiero rientra nuovamente nel bosco per scorrere alle pendici del Monte Rosso, dapprima immergendosi tra gli alti cespugli di erica arborea e poi nel fitto del bosco tra pini silvestri e roveri costeggiando un rio minore, tributario del rio Monte Rosso; attraversato il corso d'acqua, si risale il versante fino ad arrivare al piccolo nucleo rurale di Sciogli, che conserva un piccolo forno in pietra molto caratteristico. Oltrepassata questa cascina, il percorso ricalca il crinale boscato, fino a giungere alla strada asfaltata; svolta a destra sulla provinciale 210 e giunge, dopo circa 500 metri alla frazione di Cimaferle, dove si trova sulla destra l'indicazione per la locale Pro Loco, punto di arrivo dell' itinerario.