SENTIERO VARINELLA - BIVIO COSTA JAMUE
Zona
Settore 2 - Novi Ligure e la Val Borbera
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Dall’abitato di Arquata Scrivia, si imbocca la strada provinciale SP144 e dopo 1,300 km, svoltando a sinistra, si entra nel paese di Varinella, dove si può posteggiare l’auto nel piazzale a fianco della chiesa di Sant’Eusebio. Varinella è una piccola frazione di Arquata Scrivia, situata nella valle Spinti, percorsa dall’omonimo torrente, tributario dello Scrivia.
Il percorso parte dalla chiesa suddetta, percorre Via Nevele e poco prima di giungere al cimitero gira a destra,. inoltrandosi su una strada campestre verso il greto del torrente Spinti; camminando tra i salici ripariali si arriva ad un primo bivio dove bisogna tenere la destra, mentre poco dopo il sentiero si sposta a sinistra, perché il tracciato prevede il guado del torrente.
Bisogna fare attenzione al punto di imbocco del sentiero sulla sponda opposta dello Spinti, perché è poco visibile a causa dell’erosione del torrente sulle rive e anche la segnaletica risulta poco evidente; il punto di risalita è in corrispondenza di un capanno in legno in parte occultato dalla vegetazione d’alto fusto e all’altezza del quale inizia la risalita sul versante sud della Costa Serrapiana.
Superato un breve tratto boscato si esce su una zona prativa e superatola si giunge ad un bivio, dove bisogna svoltare a destra e continuare a salire sul versante tra cespugli di
orniello (
Fraxinus ornus) e
ginestra (
Spartium junceum e
Cytisus scoparius) godendosi piccoli scorci panoramici sui calanchi adiacenti.
Terminata la risalita, ci si trova di fronte alla recinzione metallica della Tenuta Basini, all’interno della quale vengono allevati i daini; bisogna svoltare a destra ed inoltrarsi nel bosco di
castagno (
Castanea sativa).
Il tracciato costeggia costantemente tale recinzione e tra continui saliscendi si cammina su un sentiero a tratti invaso dalla vegetazione ed in alcuni punti leggermente esposto, ma comunque ben percorribile.
Al termine di questo lungo tratto e quindi anche della recinzione, il sentiero si immette a destra su di una ampia e comoda carrareccia sempre all’interno del castagneto ed in breve si arriva ad una cascina abbandonata, posizionata su di un pianoro che permette una suggestiva vista panoramica sul territorio circostante.
Lasciata alle spalle la cascina, il tracciato scende leggermente di quota e poi scorre tra saliscendi in un ambiente più aperto tra piante di
roverella (
Quercus pubescens) e
cerro (
Quercus cerris). Dopo aver superato un bivio tenendo la sinistra, il sentiero continua zigzagando in quest’ambiente collinare e dopo aver superato un breve passaggio all’interno di un castagneto, il percorso esce nuovamente all’aperto inoltrandosi in un paesaggio calanchivo davvero suggestivo e dalle sembianze “lunari”.
Il percorso si snoda ancora per circa 500 mt. in questo particolare ambiente, per poi arrivare al bivio sulla costa Jamue, dove si congiunge con il
sentiero 275; girando a destra si raggiungono Monteggio (1 ora e 45 min) e Roccaforte Ligure (4 ore), mentre girando a sinistra si raggiunge Vignole Borbera in 2 ore circa di cammino.
Difficoltà
Escursionistico
Lunghezza
5,83 km
Tempo
2 Ore 30 Minuti
Allegato 1: La chiesa di S. Eusebio
Allegato 2: Veduta di Varinella
Allegato 3: Il greto del Torrente Spinti
Allegato 4: Il percorso nel bosco
Allegato 5: Panorama dal sentiero
Allegato 6: Cascina diroccata sulla Costa Caselle
Allegato 7: I ruderi della cascina
Allegato 8: Un tratto del sentiero
Allegato 9: Il sentiero attraversa i calanchi
Allegato 10: Particolare dei calanchi
Allegato 11: Il Bivio di Costa Iamue